PON inclusione

 

 

 

Breve presentazione PON

Con il Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione 2014-2020, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, per la prima volta i fondi strutturali intervengono a supporto delle politiche di inclusione sociale. Il PON, in particolare, intende contribuire al processo che mira a definire i livelli minimi di alcune prestazioni sociali, affinché queste siano garantite in modo uniforme in tutte le regioni italiane, superando l’attuale disomogeneità territoriale.

Il Programma, negoziato con la Commissione europea in un’epoca in cui era allo studio la misura che sarebbe stata denominata SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva), si è rivelato uno strumento prezioso di accompagnamento della riforma  che nel 2018 ha portato alla misura nazionale di contrasto alla povertà denominata  REI (Reddito di Inclusione) e nel 2019 il Reddito di Cittadinanza.

L’obiettivo del programma è creare un modello di welfare basato sull’inclusione attiva, rafforzando i servizi territoriali e il loro ruolo nei confronti dei cittadini beneficiari delle misure di sostegno al reddito.

Aderendo a tali obiettivi, il Comune di Nicosia con il Distretto Socio Sanitario 23 ha partecipato all’Avviso 3/2016 del Ministero delle Politiche Sociali al fine di rafforzare e sostenere servizi per l’integrazione di persone a rischio di esclusione sociale e interventi rivolti ai beneficiari del REI/SIA e, ora, il Reddito di Cittadinanza in conformità con le Linee guida condivise in Conferenza unificata. 

Completato il processo di progettazione, è in corso l’erogazione dei servizi e degli interventi ad integrazione del sostegno economico percepito (parte passiva sostenuta con fondi nazionali) :

  • servizi di accompagnamento per l’inclusione attiva dei soggetti beneficiari attraverso l’adesione ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa

  • valutazione multidimensionale del bisogno dei membri del nucleo familiare e la costruzione di un patto con i servizi. Tale patto implica, da parte dei servizi, una presa in carico nell’ottica del miglioramento del benessere della famiglia e della creazione di condizioni per l’uscita dalla povertà. La presa in carico richiede la messa in atto di interventi personalizzati di valutazione, consulenza, orientamento, monitoraggio, attivazione di .prestazioni sociali e di interventi in rete con altri servizi pubblici e privati del territorio. A tal fine sono fondamentali: la costituzione di equipe multidisciplinari, l’attivazione di una rete integrata di interventi, la definizione di un progetto condiviso con le persone interessate. Dal punto di vista della famiglia il patto rappresenta una condizionalità per continuare a beneficiare del sussidio economico.

La normativa pone in capo ai Comuni (o agli Ambiti territoriali) la predisposizione, per ciascun nucleo beneficiario della misura, del progetto personalizzato per il superamento della condizione di povertà, il reinserimento lavorativo e l’inclusione sociale. A tal fine richiede che ogni Comune attivi un sistema coordinato di interventi e servizi sociali con le seguenti caratteristiche:

– Servizi di Segretariato sociale per l’accesso

– Servizio sociale professionale per la valutazione multidimensionale dei bisogni e la presa in carico

– Equipe multidisciplinari (EM)

– Accordi territoriali con Servizi per l’Impiego, per la tutela della salute e per l’Istruzione, e altri soggetti privati, in particolare non profit

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Link Comuni dell’Ambito del Distretto Socio Sanitario D23 Nicosia

NICOSIA (comune capofila)

TROINA

GAGLIANO C.TO

CERAMI

CAPIZZI

SPERLINGA

Link di approfondimento

REDDITO DI CITTADINANZA

REI

SIA

FONDO POVERTÀ

POVERTÀ ESTREME

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